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DAT (Disposizioni Anticipate di Trattamento)
Data:
Maggio 19, 2022

Descrizione
Con la Legge n. 219 del 22 dicembre 2017 (pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 12 del 16 gennaio 2018), comunemente nota come legge sul testamento biologico, sono state introdotte nell’ordinamento italiano "Norme in materia di consenso informato e di disposizioni anticipate sul trattamento".
La legge stabilisce che una persona maggiorenne, capace di intendere e di volere, dopo aver acquisito adeguate informazioni mediche sulle conseguenze delle sue scelte, possa esprimere le proprie volontà in materia di trattamenti sanitari, nonché il consenso o il rifiuto rispetto ad accertamenti diagnostici, scelte terapeutiche e singoli trattamenti sanitari, incluse la nutrizione e l'idratazione artificiale, nel caso in cui dovesse trovarsi in stato d'incapacità.
A tal fine redige le Disposizioni Anticipate di Trattamento a mezzo
- atto pubblico
- scrittura privata autenticata
- scrittura privata consegnata personalmente all'ufficiale dello Stato Civile del Comune di residenza
- scrittura privata consegnata personalmente presso le strutture sanitarie
Con le Disposizioni Anticipate di Trattamento il disponente nomina un fiduciario che lo rappresenti nelle relazioni con il medico e con le strutture sanitarie. Il fiduciario accetta l'incarico con la sottoscrizione delle DAT o dell'eventuale nomina successiva alla registrazione delle DAT.
L'interessato può redigere le DAT nel modo che ritiene più opportuno, inserendo i dati anagrafici, l'indicazione delle situazioni in cui dovranno essere applicate le DAT, il consenso o il rifiuto di specifiche misure mediche, trattamenti sanitari, accertamenti diagnostici e scelte terapeutiche, data e firma.
Le DAT possono essere integrate, modificate o revocate dal disponente in qualsiasi momento.
Registrazione nella Banca dati nazionale delle DAT
Il Decreto n. 168 del 10 dicembre 2019, pubblicato nella Gazzetta ufficiale n. 13 del 17 gennaio 2020, disciplina le modalità di registrazione delle DAT nella Banca dati nazionale.
Dall'1 febbraio 2020 gli Uffici di stato civile dei Comuni e gli Uffici consolari italiani all'estero devono trasmettere le DAT alla Banca dati nazionale tenuta dal Ministero della Salute. A tal fine compilano un modulo on line contenente i dati di riferimento delle DAT, i dati del disponente, dell’eventuale fiduciario e allegano copia delle DAT, se il disponente ha fornito il consenso alla sua trasmissione.
Chi può consegnare le DAT
i cittadini maggiorenni residenti nel Comune di Ronco all’Adige, capaci di intendere e di volere
Come presentare le DAT
La DAT dovrà essere presentata all'ufficio stato civile del Comune